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I giovani e il mondo del lavoro

  • info1002025
  • 5 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

È un tema molto interessante e complesso, e secondo me merita di essere guardato da più angolazioni.

È vero che molte aziende lamentano difficoltà nel trovare giovani disposti a iniziare dal basso, a fare "gavetta", e a costruirsi una carriera nel tempo. Ma dall'altra parte, molti giovani segnalano frustrazione per condizioni di lavoro precarie, stipendi bassi, poca valorizzazione del merito e scarse opportunità di crescita. Spesso ci si trova di fronte a un mismatch tra aspettative e realtà, sia da parte dei datori di lavoro che dei lavoratori.

Inoltre, il contesto è cambiato: le nuove generazioni sono cresciute con modelli diversi, con l'idea che si possa cambiare lavoro più facilmente, che la vita non debba ruotare solo intorno alla carriera, e che il benessere personale conti quanto (se non più) della stabilità lavorativa. Non sempre si tratta di "poca voglia", ma di una diversa scala di valori e priorità.

Il problema, quindi, non è solo culturale, ma anche sistemico. Forse le aziende dovrebbero investire di più nel rendersi attrattive, non solo in termini economici, ma anche offrendo formazione, flessibilità, ascolto e possibilità reali di crescita. E parallelamente, bisognerebbe lavorare sull’orientamento scolastico e sull’educazione al lavoro, per aiutare i giovani a capire meglio cosa li aspetta nel mondo professionale.

Tu hai notato questo problema in prima persona? Magari nel tuo lavoro o nella tua azienda?


Fabio Posca Ceo & Owner

 
 
 

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